Zhiyun Crane la recensione del stabilizzatore elettronico per reflex e mirrorless
|Zhiyun Crane è uno stabilizzatore elettronico a 3 assi per mirrorless e reflex. Fa parte dei nuovi modelli rivolti a chi produce video per lavoro, per la realizzazione del filmato del matrimonio reportage giornalistico o alla ripresa selfie per i blogger, ed ha la capacità di gestire macchine fotografiche con peso massimo di 1,8kg, che consente di rendere fluidi i movimenti di una camera con obiettivo tele o grandangolare e, magari, una luce LED inserita.
Zhiyun Crane costa 749 euro sul Sito italiano di BL2Store, trasporto incluso e viene offerto con 2 anni di garanzia, cosa che non avviene con i prodotti venduti su siti come Amazon dove è anche certo un blocco in dogana per un controllo o per l’aggiunta di IVA e dazzi, è un aspetto da tenere bene a mente quando si ordina direttamente dalla Cina.
l prezzo resta davvero buono in rapporto a quel che offre il mercato gimbal anche perché la dotazione è completa. Nella valigetta di trasporto trovate:
- Lo stabilizzatore Crane smontato, con il manico porta batterie da avvitare;
- 2 pacchi di batterie (4x 2000 mAh) per autonomia massima di 6 ore – dipende molto dal peso della camera e dai movimenti dei motori;
- un telecomando Bluetooth per il controllo remoto dei motori con tasti di accensione/standby e joystick direzionale. La ricezione è di circa 10 metri;
- un supporto per obiettivi tele o particolarmente sporgenti;
- 2 viti da 1/4 per collegare il corpo macchina ed eventuali extra;
- un caricabatterie con attacco microUSB da 5V, con LED di segnalazione e cavo microUSB USB;
- la manualistica di primo avvio in un inglese comprensibile.
A parte opzionale, in una seconda confezione, c’è l’asta di supporto orizzontale con tubi terminali rivestiti in gomma, vari attacchi per viti da 1/4 e tre morsetti. E’ una struttura da 37 cm alla quale potete smontare i tubi di sostegno ma che difficilmente sarà accettata nel bagaglio a mano.
https://youtu.be/3E124UXNggc
Zhiyun dichiara la compatiblità con le mirrorless Canon M, Sony A7, Panasonic LUMIX e Nikon J. Sul sito ufficiale trovate anche una lista di abbinate camera+obiettivi certificate ma è solo una questione di peso. Io l’ho usato senza problemi di stabilizzazione con una Canon M3, una Canon 760D e una Sony Alpha A7SII unite a diverse ottiche, fisse o zoom: 35mm, 50mm, 85mm, 24-70mm, 16-55mm e 11-16mm. Anche la configurazione di test più pesante (Canon 760D + 11-16mm/f2.8 Tokina da 1144 grammi) non ha dato problemi.
A partire dal firmware 1.52 è possibile scegliere la fascia di peso indicativa della strumentazione, così da dare più o meno potenza ai 3 motori elettrici. L’impostazione Strong arriva a 1800 grammi, ma consuma più rapidamente le batterie ed ha una resa che dipende molto dal bilanciamento della camera; se il peso è sopratutto una questione di corpo e non un tele molto sporgente, non ci sono problemi. Viceversa potrebbe essere necessario dare una correzione via software in fase di editing. Con la giusta combinazione e un po’ di pratica credo si possa arrivare anche a 1,8 kg, ma diciamo che la resa più equilibrata si ha attorno ai 1,2 kg.
Autonomia che supera l’ora di ripresa continua con Crane regolato alla massima potenza e le due ore con Crane su “Weak”. Anche qui, dipende molto dal contesto di utilizzo. Avere due pacchi di batterie nel kit permette di arrivare a 5/6 ore nel migliore dei casi, 2 nel peggiore. Le batterie di serie hanno codice 18650 (3.7V 2000 mAh) ma si possono acquistare le 26650 per raddoppiare l’autonomia: da 6 a 12 ore dichiarate. L’attacco microUSB del caricabatterie da 5V permette di usare un battery bank per caricare un pacco mentre si usa l’altro, e questo dovrebbe garantire una buona durata nell’arco della giornata
Ci sono 3 modalità di utilizzo dei motori: bloccata, con movimenti pan e con movimenti pan + tilt. Si passa da uno all’altro premendo una o due volte il joystick centrale, oppure selezionando la voce desiderata dall’app per Android e iOS. App Zhiyun Assistant regolamente presente nei market e tutto sommato funzionale. Comodissima la possibilità di muovere i motori dalla sua interfaccia e di calibrare lo stabilizzatore di tanto in tanto. Io l’ho fatto soltanto dopo l’aggiornamento firmware. Firmware che si gestisce da PC o Mac con il software specifico disponibile nel sito ufficiale. Nulla di diverso dal solito: si collega il Crane al PC via microUSB, si scarica il pacchetto, si inserisce nel programma, e si preme aggiorna.
La gestione wireless remota di Zhiyun Crane è utile quando è montato su un treppiede, un monopod o un supporto attraverso l’attacco da 1/4 sul fondo. In questo modo, si riescono a fare movimenti particolari con la fluidità tipica di un sistema motorizzato e, magari, si approfitta della pausa per riposare le braccia. Gimbal + camera + ottica + eventuali luci o ricevitori microfonici possono avere un peso non indifferente e possono stancare l’operatore con conseguenze poco piacevoli sulla stabilità delle riprese. Meglio, assolutamente, usare l’asta di supporto aggiuntiva a due mani.
Per chiudere è un gimbal consigliato e funzionale, sopratutto facile da usare ma al tempo stesso sensibile all’esperienza dell’operatore. Montarlo, smontarlo, attivarlo e correggere i 3 assi senza usare cacciaviti o altri strumenti è il suo vero punto di forza, perché lo rende pratico e veloce da portare a regime. Anche chi lo usa per la prima volta riuscirà a tirar fuori delle riprese decenti, e magari potrà poi correggere quel che serve in fase di editing. Non è il sostituito degli stabilizzatori professionali, certo, ma nell’utenza consumer, per i videomaker o per chi fa report in esterna, è una svolta.
Zhiyun Crane costa 749 euro sul Sito italiano di BL2Store, trasporto incluso e viene offerto con 2 anni di garanzia