Blackmagic Design con Digital Garden allestisce un sistema DIT in HDR a 8K
|Blackmagic Design ha annunciato che la Digital Garden di Tokyo ha creato un nuovo video HDR 8K con una serie di prodotti Blackmagic Design, tra cui Teranex Express, Teranex Mini e ATEM 2 M/E Broadcast Studio 4K.
Il video, realizzato per uno dei clienti internazionali della Digital Garden, contiene numerose sequenze ad alta velocità ed è stato ripreso con 3 camere 4K. I filmati ottenuti da ciascuna sono stati assemblati in un video 8K con risoluzione 7680 x 2160. Per lo stitching immediato delle immagini, la Digital Garden ha monitorato i contenuti HDR 4K 60P e commutato le uscite delle camere in tempo reale sul set. Questo è stato possibile grazie a un sistema DIT costituito da una serie di prodotti Blackmagic, tra cui diversi convertitori della linea Teranex, un registratore HyperDeck Mini 12G, uno switcher ATEM 2 M/E Broadcast Studio 4K, un router Smart Videohub 20×20 con pannello di controllo Videohub Smart Control, e un Ultra Studio 4K per l’acquisizione e la riproduzione. La correzione colore HDR sul set è stata eseguita con DaVinci Resolve.
Portata a termine in soli tre giorni, incluse le riprese di test, la produzione ha pertanto richiesto la massima efficienza. Al centro del sistema DIT sono stati installati il router Blackmagic Videohub e lo switcher ATEM 2 M/E Broadcast Studio 4K.
“Filmare con 3 camere affiancate ha causato problemi di parallasse. Per controllare la distorsione risultante abbiamo dovuto monitorare attentamente la gamma HDR, prestando particolare attenzione alla qualità dello stitching. Questo spiega la necessità di ricorrere a un sistema DIT”, afferma Shinichi Futagami, responsabile tecnico alla Digital Garden.
L’uscita 1080 60P di ciascuna camera veniva inviata allo Smartmart Videohub e convertita in una risoluzione maggiore di 4K 60P grazie a tre Teranex Express. A sua volta l’immagine ottenuta veniva inviata allo switcher ATEM 2 M/E Broadcast Studio 4K, usato per monitorare in HDR 4K 60P. Per verificare lo stitching delle immagini il team ha composto il video di ciascuna camera in un video provvisorio, trasmesso a due Tv 4K di largo consumo per permettere al cliente di monitorare le immagini, e a un monitor 4K per il monitoraggio in HDR. Due Teranex Mini SDI to HDMI 12G e un Teranex Mini SDI to 12G hanno consentito l’invio del feed ai suddetti schermi. L’immagine di stitching è stata registrata con un HyperDeck Studio 12G, e resa disponibile al cliente sul set.
Spiega Futagami: “Per ottenere le migliori immagini HDR abbiamo sfruttato appieno la gamma dinamica della camera. Con un colorista sul set a suggerire le tonalità che più si avvicinano al look finale abbiamo potuto gestire l’esposizione in modo più accurato, mettendo da parte il nero indesiderato e valorizzando i dettagli di luce. Per lavorare con accuratezza al colore sul set ci siamo affidati a DaVinci Resolve”.
I feed delle camere in arrivo da Videohub venivano catturati sul set per l’utilizzo in post produzione, assieme ai file QuickTime acquisiti da tre UltraStudio 4K, accessibili tramite una rete. Il filmato è stato poi composto con un software di VFX per lo stitching provvisorio, e poi editato offline, sempre sul set.
In vista della consegna finale in HDR, il materiale è stato corretto con gli appositi strumenti HDR di DaVinci Resolve. Secondo Futagami, “La funzione Color Management di Resolve ha semplificato il flusso di lavoro in HDR. Resolve ha gestito senza problemi il filmato RAW della camera, mettendo in risalto la bellezza dei colori”.
“Solo Blackmagic consente di monitorare in 4K 60P. Qualsiasi altra soluzione avrebbe complicato le cose, invece con ATEM abbiamo connesso l’intero sistema mediante semplici cavi 12G SDI. I convertitori 4K hanno un prezzo molto competitivo, e si integrano facilmente all’impianto in uso”, prosegue Futagami.
“Grazie alla funzione Super Source dello switcher ATEM abbiamo potuto salvare impostazioni su misura secondo gli obiettivi, e richiamare questi predefiniti in fase di commutazione. Per affrontare le operazioni più complesse senza errori ci siamo affidati al software di controllo ATEM. Per mostrare al cliente le immagini richieste sui propri monitor, senza compromettere la configurazione del software di controllo, ci è bastato il comodo pannello frontale di ATEM”, conclude Futagami.